La camera ASI 290 Mini, con una efficienza quantica di oltre l'80%, è una delle camere per autoguida più sensibili sul mercato. Grazie alla dimensione ridotta dei pixel da 2,9 µm potrete combinarla anche a telescopi con cannocchiali guida Microguide dalla focale corta, sempre più apprezzati.
Questa camera è molto leggera e non più grande di un oculare. Si tratta di una caratteristica importante se volete usarla con cannocchiali piccoli o guide fuori asse.
La dimensione ridotta dei pixel e quindi la conseguente elevata risoluzione sono perfetti anche per l'impiego come camera planetaria. Il sensore relativamente piccolo gestisce bene la dimensione ridotta dei pianeti. Le turbolenze atmosferiche ("seeing") possono essere ovviate con immagini a esposizione breve e frame rate elevato. La camera permette esposizioni brevi a 32µs con un fps (frame per second) a seconda della risoluzione:
- 1936×1096: 20,4
- 1280×960: 35,3
- 640×480: 141,5
- 320×240: 355,9
- 968×548 (2x2Bin): 20,4
Altre risoluzioni possono essere scelte liberamente. La camera supporta anche ROI (Region of Interest).
La camera ASI 290 MM è perfetta per chi ha bisogno di uno strumento molto sensibile per l'autoguida, con pixel di dimensioni ridotte per una risoluzione elevata.
Commento del nostro esperto:
Consigliamo la ASI 290 MM in combinazione con rifrattori inseguiti con cannocchiale guida corto ("Microguide"). Se invece lavorate con una guida fuori asse, un'ottica Schmidt-Cassegrain o una Ritchey-Chretien, allora è meglio una camera con un campo visivo più ampio, ovvero ASI 174 MM Mini. La ASI 174 MM è una camera astronomica versatile, che tuttavia è chiaramente più cara rispetto alla ASI 290 MM.
(Stefan Taube)