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Il controllo computerizzato di PlaneWave Instruments per telescopi Celestron

Luglio 9 2019, Stefan Taube

Chi desidera controllare il proprio telescopio Celestron tramite laptop o PC può affidarsi al software professionale CPWI di PlaneWave Instruments.

Questo software non è solo intuitivo nell‘utilizzo, ma permette anche raggiungere i massimi livelli di precisione GoTo della vostra montatura Celestron.

Oggi il CPWI Telescope Control è compatibile con tutte le moderne montature Celestron, quindi anche con:

Si scarica gratuitamente (!) dal sito celestron.com.

 

Celestron CPWI

Controllo telescopio di PlaneWave Instruments

 

Alcune particolarità del software CPWI:

  • La mappa celeste integrata SkyViewer è intuitiva: tramite zoom e semplici clic permette di navigare nel cielo notturo in tutta semplicità.
  • La funzionalità avanzata PointXP, grazie a più di 100 punti di riferimento, permette di produrre un modello del cielo ad alta precisione, e di ottenere un’estrema precisione nel posizionamento e nell‘inseguimento.
  • Ideale per le cupole di osservazione: la procedura di alignment eseguita direttamente da PC permette di salvare l‘allineamento e di caricarlo alla prossima osservazione. Tramite il modulo opzionale StarSense l’allineamento può anche essere completamente automatico.
  • Vasto database interno. Tramite connessione internet è possibile anche accedere al database astronomico professionale SIMBAD.
  • Correzione dell’errore periodico: con il software CPWI la funzione PEC può essere eseguita tramite PC

Requisiti di sistema: sistema operativo Windows 7, 8 o 10, con porta USB 2.0 o 3.0, hard disk 15 MB e RAM 64 MB. Si consiglia una risoluzione schermo da 1024 x 768 o superiori.

Nuovo: focheggiatore Diamond Steeltrack con Steeldrive di Baader

Luglio 5 2019, Stefan Taube

I diamanti sono i migliori amici degli astrofili – almeno da quando ci sono i focheggiatori Diamond Steeltrack  di Baader, che fanno uso di elementi in vero diamante.

Rispetto ai tradizionali focheggiatori Crayford o a quelli a pignone e cremagliera, il meccanismo con micro-cuscinetti del Diamond Steeltrack garantisce un movimento completamente privo di gioco, senza torsioni e scivolamenti – il tutto per una capacità di carico verticale di 6 chilogrammi!

Okularauszug Diamond Steeltrack an einem Celestron EdgeHD

Il focheggiatore Diamond Steeltrack su un telescopio Celestron Edge HD

Oltre alla versione per i telescopi Schmidt-Cassegrain rappresentata nell’immagine sopra, il Diamond Steeltrack è disponibile anche per i telescopi Newton e per i rifrattori.

Completamente nuovo è il motore di messa a fuoco Steeldrive II con unità di controllo:

Baader Fokussiermotor Steeldrive II mit Steuerung

Motore di messa a fuoco Baader Steeldrive II con unità di controllo:

Il motore Steeldrive II permette la messa a fuoco automatizzata e computerizzata del telescopio, come pure la regolazione precisa e priva di vibrazioni della nitidezza, grazie ai pulsanti dell’unità di controllo.

Un buon focheggiatore aumenta sensibilmente il piacere dell’osservazione ed è essenziale per gli astrofotografi più esigenti. Lo Steeltrack rappresenta al momento la soluzione migliore!

Infografica: principali eventi astronomici dell‘estate 2019

Giugno 11 2019, Marcus Schenk

Sole e clima caldo: per chi non ama l‘inverno è finalmente tornato il momento di dare un‘occhiata al cielo stellato. Purtroppo però la notte scende più tardi e l‘alba arriva velocissima poche ore dopo. Bisogna quindi sfruttare al massimo le ore di buio, perché quando la Via Lattea attraversa il cielo estivo sono tantissime le cose da scoprire.

La nuova infografica astronomica „Principali eventi astronomici del cielo estivo“ vi mostra una panoramica di ciò che accadrà nella volta celeste tra giugno e agosto, con una descrizione per ogni evento.

10/06 Giove in opposizione

Il più grande pianeta del Sistema Solare si lascia ammirare per tutta la notte. Questo mese Giove è in opposizione e quindi nel periodo di osservazione migliore. Il gigante gassoso splende con una luminosità di -2,6 mag a una distanza di 640 milioni di chilometri. Quando scende la notte, sorge dall‘orizzonte a sud-ovest, per diventare velocemente più luminoso e quindi sempre più visibile. Il momento migliore per osservarlo è verso le 01:15 (ora italiana), quando raggiunge il meridiano.

18/06 Mercurio a metà fase

Mercurio raggiunge la sua dicotomia, ovvero la fase in cui è illuminato per metà. Come la Luna o Venere, infatti, anche Mercurio mostra diverse fasi.

18/06 Mercurio e Marte in congiunzione

Un bell‘evento che ha luogo appena dopo la metà del mese: l‘incontro ravvicinato di Mercurio e Marte. Infatti, il pianeta più interno del nostro Sistema Solare passerà accanto a Marte ad una distanza di appena la metà del diametro apparente della Luna, 13 minuti d‘arco. Questo incontro sarà visibile appena sopra l‘orizzonte a occidente verso le 21:30 (ora italiana). Per osservare assieme entrambi i corpi celesti è meglio usare un binocolo.

19/06 Luna e Saturno in congiunzione

Questa configurazione ha luogo nella seconda metà della notte per rimanere visibile fino al sorgere del Sole. La Luna e il pianeta degli anelli si avvicinano fino a una distanza minima di circa 2° 50’.

24/06 Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio lascia gradualmente il cielo della sera, ma lo si può ancora osservare e individuare a occhio nudo. A partire dalla seconda metà del mese diventa sempre più difficile scorgerlo, perché è così debole da richiedere l‘uso del binocolo. Tuttavia, il 24 giugno raggiunge la massima distanza angolare di 25° dal Sole. Si mostra quindi come un dischetto illuminato quasi a metà, con un diametro apparente di 8“. Cercate Mercurio con un buon binocolo a partire circa dalle 22:00 (ora italiana).

02/07 Eclissi solare totale in Cile

In Sudamerica il Sole si oscura. Il cono d‘ombra arriva dall‘Oceano Pacifico per raggiungere il Cile con una totalità della durata di 2:30 minuti e procedere successivamente verso l‘Argentina. Durante questa eclissi il Sole sarà relativamente basso, permettendo bellissime foto panoramiche.

05/07 Nubi nottilucenti

Giugno è il momento giusto per osservare un fenomeno particolare: le nubi nottilucenti. Talvolta, quando in estate si trova tra i 6° e i 16° sotto all’orizzonte, il Sole illumina nubi estremamente sottili, composte da cristalli di ghiaccio, ubicate a circa 80 chilometri di altezza, nella mesosfera terrestre. Quindi, mentre da noi la notte è scesa da tempo, queste nubi vengono ancora illuminate dai raggi del Sole, che le fa brillare di un colore bianco o azzurro, invisibile durante il giorno.

09/07 Saturno in opposizione

Il problema in questo periodo è che molti pianeti sull’eclittica si trovano molto a sud e non sono quindi abbastanza alti da permettere una buona osservazione, costringendoci per forza a fare i conti con le turbolenze atmosferiche. Ciononostante vale la pena osservare Saturno, anche se salirà ad un’altezza di appena 18°. Il 9 giugno raggiunge l’opposizione con una luminosità di 0,1 mag, facendo concorrenza alle stelle più brillanti. Lo si può riconoscere per la sua colorazione gialla e la luce ferma che si distingue dal tremolio delle stelle. Per questo motivo lo si individua al primo colpo e potete osservarlo senza problemi con un piccolo telescopio. L’angolo di inclinazione degli anelli è di 24° e noi che li osserviamo da nord possiamo riconoscere con facilità la divisione di Cassini.

14/07 Plutone in opposizione

Plutone è un pianeta appena visibile. Oggi viene considerato un pianeta nano, ed è difficile distinguerlo da una stella. Perlomeno se non si ha una carta celeste a disposizione. Ciononostante con un telescopio di grandi dimensioni vale la pena di osservare questo ultimo avanposto del Sistema Solare. Coordinate per il puntamento Goto: AR: 19h 33m 40s, Dec: -22°07′.

16/07 Eclissi lunare parziale

A gennaio abbiamo dovuto patire il freddo, ma stavolta no. Infatti, potremo osservare questa eclissi parziale di Luna in un piacevole clima estivo. Il momento più importante sarà alle 22:01 (ora italiana), quando il nostro satellite entrerà nel cono d’ombra della Terra. Nel corso della notte verrà oscurata fino al 66%, prima che l’ombra si ritiri e scompaia infine alle 01:00 (ora italiana).

20/07 50 anni dal primo allunaggio

Questo giorno 50 anni fa tutto il mondo guardava la Luna e tre astronauti, pionieri dell’umanità, osavano l’avventura più grande. L’Apollo 11 volava verso il nostro satellite e Neil Armstrong diventava il primo essere umano a mettere piede su un corpo celeste diverso dalla Terra. Celebriamo questo evento, e per ricordarlo diamo oggi un’occhiata alla Luna, magari proprio al Mare della Tranquillità, luogo di allunaggio di questa temeraria missione.

29/07 Delta Aquaridi

Un piccolo sciame meteorico con radiante nella costellazione dell’Acquario, che possiamo osservare bene dopo la mezzanotte. La Terra attraversa una piccola nube di granelli di polvere che si illuminano entrando a contatto con la nostra atmosfera, trasformandosi in scie luminose. Ci aspettiamo 20-25 meteore all’ora, a condizione però di trovarci in un luogo di osservazione buio.

09/08 Luna e Giove in congiunzione

Come in luglio anche oggi la Luna e Giove si incontrano. Quando cala la sera saranno ben visibili nel cielo sull’orizzonte meridionale.

10/08 Massima elongazione occidentale di Mercurio

In questo giorno Mercurio sarà alla massima distanza angolare dal Sole di 19°. Se prima era un oggetto celeste visibile nel cielo della sera, da oggi e per i successivi 10 giorni possiamo scorgerlo nel cielo del mattino. Il 10 agosto Mercurio sorge alle 4:30, scomparendo nella foschia, per poi salire un po’ più in alto, dandoci così buone possibilità di osservarlo verso le 4:50.

12/08 Luna e Saturno in congiunzione

La Luna è quasi al plenilunio, quindi il cielo è luminoso, eppure Saturno brilla ben visibile a quasi 5° di distanza dal nostro satellite. Osservando un po’ verso destra, qualche grado più in su, troviamo anche Giove.

12/08 Perseidi

Ecco il più bello sciame meteorico dell’anno: le Perseidi. Raggiunge il picco dalle 22:00 alle 4:00 del 12 agosto, quando si possono contare fino a 100 meteore all’ora, che si tuffano all‘incredibile velocità di circa 216.000 km/h nella nostra atmosfera. Purtroppo quest’anno la Luna quasi piena disturba l’osservazione, quindi si possono ammirare solo le meteore più luminose. Pertanto è meglio trovare un luogo di osservazione che non sia sotto il bagliore diretto del nostro satellite. Dobbiamo questo sciame meteorico alla cometa 109P/Swift-Tuttle, che nel suo cammino attorno al Sole perde parte della sua massa. Quando la Terra attraversa l’orbita di questa cometa, le Perseidi sfrecciano nei nostri cieli.

23/08 La Luna occulta le Iadi

Purtroppo possiamo seguire l’interessante occultazione della stella 61 Tauri da parte della Luna solo nelle prime ore del mattino. Queste occultazioni dell’ammasso aperto delle Iadi sono particolarmente interessanti, perché interessano molte stelle luminose e quindi permettono di ammirare perfino occultazioni multiple. Alle 4:40 (ora italiana) la Luna si avvicina dal suo lato illuminato, “spegnendo“ la stella di magnitudine 3,7, che rimarrà nascosta per poco più di un’ora. Riapparirà come dal nulla alle 06:00 (ora italiana). Importante: puntate il vostro telescopio già qualche minuto prima verso la Luna, per non mancare il momento preciso di uscita.

27/08 La Luna occulta Delta Gem (Wasat)

La Luna negli ultimi giorni si è spostata nella costellazione successiva ed è prossima alla nuova fase. Prima dell’alba occulta un astro davvero luminoso: si tratta della stella doppia 55 Gem, nei Gemelli. Si avvicina dal suo lato illuminato, che appare però come una falce sottile. Alle 5:50 (ora italiana) ecco il momento: la stella scompare dietro alla Luna per riapparire poco meno di un’ora dopo, alle 6:40. A quest’ora però l’alba è giunta da un pezzo e nel cielo già luminoso la ricomparsa della stella è difficile da osservare al telescopio.

Una novità nel nostro negozio: l’osservatorio con tetto scorrevole GreenLine di DomeParts! (2 commenti)

Maggio 23 2019, Stefan Taube

Da oggi vi offriamo gli osservatori con tetto scorrevole GreenLine di DomeParts GmbH a un prezzo molto conveniente. Il sogno di avere un osservatorio nel proprio giardino diventa così a portata di mano – anche per circoli e associazioni!

Gli osservatori con tetto scorrevole GreenLine sono disponibili in tre misure:

In particolare, la versione GreenLine Plus è più grande e quindi ideale per le associazioni.

DomeParts GreenLine

Un osservatorio GreenLine in un‘area espositiva della AME, la fiera dell’astronomia.

I vantaggi di un osservatorio con tetto scorrevole rispetto a una cupola sono presto detti:

  • Si adatta bene a un contesto residenziale, perché esternamente assomiglia a una casetta da giardino. Inoltre, il legno degli osservatori GreenLine non solo è pregiato, ma anche bello da vedere.
  • Il tetto si apre completamente, permettendo una visione libera della volta celeste in qualsiasi direzione.
  • L’interno si adatta velocemente alla temperatura ambiente. Non si hanno quindi le turbolenze d’aria che invece si possono riscontrare con una cupola.
DomeParts GreenLine Omegon

Osservatorio GreenLine con un Omegon RC su iOptron CEM60

L‘osservatorio con tetto scorrevole garantisce sufficiente possibilità di movimento anche a un telescopio di grande diametro. L’immagine mostra l‘osservatorio GreenLine con un Omegon RC Truss su montatura iOptron CEM60.

I tempi di consegna dell’osservatorio con tetto scorrevole GreenLine sono di circa un mese. Potete occuparvi in autonomia del montaggio oppure affidarvi al nostro team. Rivolgetevi a noi: saremo lieti di consigliarvi e di farvi un‘offerta.

Solo fino a fine agosto: il tripletto 6″ Carbon Apo con un risparmio di quasi 800 Euro

Maggio 2 2019, Marcus Schenk

Tanta luce, alta risoluzione e stelle puntiformi: questo tripletto apocromatico di Omegon con apertura 150 mm garantisce immagini eccellenti, e prestazioni sensibilmente più elevate rispetto a quelle di un riflettore. Il vantaggio: osservazioni ad alto contrasto. Per foto astronomiche stupefacenti.

L’eccezionale offerta per l’apocromatico dei tuoi sogni: acquista il tripletto Omegon Carbon 150/1000 mm adesso a soli 4.999 euro. Con un risparmio di 791 euro.

Carbon APO

I vantaggi in breve:
• Apo ED con design a tripletto: apertura 150 mm e lunghezza focale 1000 mm
• Trattamento multistrato: contrasto molto elevato e stelle puntiformi
• Facilità di orientamento della camera: focheggiatore 3″ ruotabile 2x a 360°
• Tubo in carbonio: resistente struttura di lunga durata
• Inclusi anelli di fissaggio e valigetta

Il tripletto apocromatico 6″ Carbon è disponibile in due versioni:

  1. Omegon Pro APO 6″ ED Triplet Carbon OTA ora a 4.999 euro
  2. Omegon Pro APO 6″ ED Triplet Carbon OTA con spianatore di campo ora a 5.199 euro

Su richiesta, spediamo il tuo apocromatico completo di un certificato che ne attesta la qualità.

Testprotokoll des Omegon APO Triplet 150/1000mm

Perfetto per astrofili ambiziosi, associazioni e osservatori: acquista adesso il tuo apocromatico. Oppure lasciati consigliare dai nostri esperti.

L’offerta è valida fino al 31/08/2019.

Montature iOptron: il nuovo arrivato in casa CEM

Aprile 4 2019, Stefan Taube

Le montature della serie CEM di iOptron sono molto diffuse negli USA e sempre più conosciute anche in Europa. Particolarmente apprezzate sono la CEM25P, per l’astrofotografia itinerante con telescopi Newton fino a 6 pollici di apertura, e la CEM60, ideale per le cupole.

Con il nuovo modello CEM40, e CEM40-EC dotato di Encoder, iOptron offre una montatura con una capacità di carico media da 18 kg. Per questo la CEM40 è ideale per l‘astrofotografia con telescopi fino a  8 pollici (200 millimetri) di apertura.

iOptron CEM40

La CEM40 è il modello più recente della serie CEM di iOptron

L’abbreviazione CEM sta per center-balance equatorial mount, e indica quindi le montature equatoriali che scaricano il peso del telescopio sul proprio baricentro. Questa struttura garantisce un ottimo rapporto tra peso della montatura e capacità di carico. La CEM40 pesa infatti solo 7 chilogrammi ma può portare ottiche fino a 2,5 volte più pesanti. La sorprendente capacità di carico delle montature CEM viene sempre confermata dai nostri clienti, in particolare con il modello CEM25P.

La montatura CEM40 è dotata di un cannocchiale polare elettronico, denominato iPolar. Questo cannocchiale richiede un pc portatile, quindi la CEM40 è ideale soprattutto per gli astrofotografi, che comunque devono usare un pc per la camera di ripresa. L‘iPolar e il GPS integrato garantiscono un allineamento al polo e una inizializzazione del controllo GoTo facili e precisi.

Gli encoder integrati nella versione CEM40-EC permettono un controllo GoTo molto accurato e la correzione permanente dell’errore periodico dovuto all’accoppiamento tra la ruota dentata e vite senza fine – un problema comune a tutte le montature. Proprio per questo motivo la CEM40-EC non richiede l’autoguida in astrofotografia.

La famiglia CEM copre una vasta gamma di capacità di carico e ha la soluzione ideale per qualsiasi budget!

Nuovo: filtro interferenziale NB1 di IDAS

Marzo 28 2019, Stefan Taube

Le brillanti nebulose a emissione, i resti di supernova e le nebulose planetarie sono oggetti del cielo notturno particolarmente affascinanti, sia per la pura l’osservazione visuale che per l’astrofotografia. La natura fa splendere queste aree con determinati colori spettrali: la luce rossa dell’idrogeno ionizzato e quella verde-azzurra emessa dagli ioni dell’ossigeno, oltre che i colori degli ioni dell’azoto e dello zolfo. I filtri interferenziali lasciano passare questi colori e bloccano la luce diffusa dovuta alla naturale luminescenza del cielo e all’inquinamento luminoso. Il risultato è un forte aumento del contrasto.

IDAS, azienda specializzata nella produzione di filtri, con il Nebula Booster NB1 lancia sul mercato un nuovo filtro interferenziale molto performante e allo stesso tempo non particolarmente costoso. Come mostra la curva di trasmissione, questo filtro lascia passare con una trasmissione elevata tutte le linee spettrali rilevanti con una banda passante sorprendentemente stretta: un vero amplificatore di nebulose!

Transmissionskurve IDAS NB1

Curva di trasmissione del filtro IDAS NB1

Questo filtro è perfetto per la fotografia di vaste regioni nebulari poiché lascia passare i colori tipici di questi oggetti e blocca la nociva luminescenza del cielo. Inoltre elimina completamente il vicino infrarosso fino a 1100 nanometri. Questa è una caratteristica molto importante perché le camere di ripresa sono ancora abbastanza sensibili a queste frequenze dello spettro elettromagnetico, mentre le ottiche dei telescopi sono ottimizzate per il range della luce visibile ma sono carenti nell’infrarosso.

IDAS Nebula Booster NB1

IDAS Nebula Booster NB1

Il filtro Nebula Booster NB1 è disponibile in due versioni da 48mm e da 52mm per le più comuni filettature per filtro e può essere avvitato sia agli oculari, sia direttamente alle camere di ripresa.

Infografica: Momenti astronomici importanti nella primavera 2019

Marzo 1 2019, Marcus Schenk

Quando le temperature diventano più miti, molti osservatori sono pronti ad uscire di nuovo regolarmente per ammirare il cielo stellato. Ed in primavera il cielo mostra un volto completamente diverso. Ma quali saranno gli eventi che varrà la pena osservare?

Il calendario celeste per i prossimi tre mesi: La nuova “infografica” astronomica “Momenti astronomici importanti nel cielo primaverile” vi mostra in breve cosa succede nel cielo da marzo a maggio 2019.


Marzo

3 marzo – Una “collana” di pianeti all’alba di Luna, Venere, Saturno e Giove

Vale la pena alzarsi presto: perché questa mattina vedremo i pianeti Giove, Saturno e Venere come se fossero perle attaccate ad un filo. Alle 6 circa ci sarà la luna all’orizzonte ad accompagnare questo spettacolo. Le costellazioni Scorpione e Sagittario sono i primi precursori dell’estate, ma ci vuole ancora molto tempo prima che si possano vedere nel cielo serale.

11 marzo – La luna incontra Marte

Sia ad occhio nudo che con l’aiuto di un binocolo la luna e Marte offriranno una bellissima scena. Entrambi si trovano molto vicini ad una distanza di soli 5 gradi. La luna cresce solo da 5 giorni e si mostra a noi come una falce.

16 marzo – Maniglia d’oro

Un evento molto affascinante: la maniglia d’oro sulla Luna. Come una maniglia di luce essa spezza la notte lunare appena al di là del Terminatore (linea grigia o zona crepuscolare). Mentre il cratere Sinus Iridum si trova ancora al buio, il sole illumina già la vetta contornata della catena montuosa del Giura. Un anello d’oro nell’oscurità.

27 marzo – La luna incontra Giove

In questa notte la luna sorgerà solo dopo la mezzanotte. Tuttavia, non sarà sola. Sarà accompagnata da Giove e vagherà con lui nel cielo per il resto della notte. Giove rimarrà poco sotto la luna ad una distanza di circa 50 secondi d’arco.

 

Aprile

5 aprile – Asteroide Iris in opposizione

Iris è uno dei più grandi oggetti catalogati della fascia degli asteroidi con  un diametro di circa 200 chilometri. Il 5 aprile entrerà in opposizione al sole e raggiungerà una magnitudine di 9,4.

9 aprile – Asteroide Pallade in opposizione

Questo mese l’asteroide Pallade entra in opposizione e raggiunge una magnitudine di 7,9. Quindi potrà essere visto a partire con l’aiuto di un binocolo, ed osservato sicuramente con un telescopio. Ma esso sembrerà solo un ulteriore puntino tra stelle. Tra il 10 e il 12 aprile Pallade passerà il luminoso η Boötis con una magnitudine di 2.6. Sarà facile vederli entrambi, poiché visibili in un unico campo visivo.

9 aprile – Incontro tra Luna, Marte e Aldebaran

La stretta falce di luna si mostrerà stasera, insieme a Marte e alla luminosa stella principale Aldebaran, nella costellazione del Toro.

11 aprile – Massima elongazione occidentale di Mercurio

Mercurio orbita velocissimo e vicinissimo intorno al Sole, così che non sarà possibile osservarlo in ogni momento. Ma adesso Mercurio si troverà ad una elevata distanza angolare di 27° dal sole. Tuttavia, non sarà possibile vederlo all’alba.

12 Aprile Virginidi

Lo sciame meteorico delle Virginidi ha origine dalla costellazione della Vergine. Tuttavia, lo sciame, con un massimo di 5 stelle cadute all’ora, sarà molto piccolo. Il miglior momento di osservazione è verso la mezzanotte.

22 aprile Liridi

La massima attività dello sciame meteorico delle Liridi è il 22 aprile con un numero variabile da 10 a 20 meteore all’ora. L’orario ottimale di osservazione è tra le 22:00 e le 4:00 del mattino. Prima di mezzanotte possiamo goderci la volta stellata senza la luna che ci ostacola. Il radiante, cioè il punto di partenza dello sciame si trova nella costellazione della Lira.

25 Aprile La Luna incontra Saturno

Stasera la luna farà un’altra visita al pianeta degli anelli. Potremo godere di questa bellissima vista nelle prime ore del mattino a partire dalle 3 circa. Sopra, in alto a destra brillerà il gigante gassoso Giove con una magnitudine di -2.4. Una tale catena lunare e planetaria è una buona occasione per realizzare delle foto molto affascinanti.

 

Maggio

6 maggio – Occultazione 61 Tau (per esperti)

L’orbita lunare attraversa la costellazione del Toro e le Iadi, per cui avvengono spesso interessanti occultazioni stellari di stelle luminose. Questa sera le stelle 61 Tau e 68 Tau saranno coperte dalla sottile falce di luna. Uno svantaggio: queste occultazioni si svolgono nel cielo diurno o appena sopra l’orizzonte all’inizio del cielo crepuscolare. Alle 19:18 CEST, la stella 61 Tau (ancora nel cielo diurno) scompare dal lato non illuminato della luna e riappare circa un’ora dopo dall’altro lato. Attenzione: al momento dell’occultazione il sole è ancora nel cielo. Non guardare il sole direttamente! A causa della luce del giorno, l’occultazione della stella non sarà visibile da tutte le posizioni.
Migliori opportunità di visibilità dell’occultazione sarà nella successiva, osservabile dalle regioni meridionali: alle 20:47 CET, la luna coprirà la stella 68 Tau, alle 21:30 CET apparirà nuovamente dall’altro lato.

8 marzo – La luna incontra Marte

La sera del 7 e dell’8 maggio la luna si incontrerà con Marte La falce di luna è illuminata solo dell’8,8 % ed apparirà molto delicata nel colorato cielo serale. Il 7 il pianeta rosso brillerà ad appena 5 gradi sopra la luna, la sera dell’8 invece la luna ha sorpassato Marte e passerà dal Toro alla costellazione dei Gemelli.

18 maggio – Luna blu

Luna blu è il nome con cui, in passato, si indicava la terza di quattro lune piene osservabili all’interno di una stessa stagione. Oggi, si parla di “luna blu” quando la luna piena cade due volte in un mese e si verifica circa ogni 2,5 anni. Naturalmente il nome non ha nulla a che fare con la luna piena la quale sarà sempre dello stesso colore.

20 maggio – Congiunzione Luna – Giove

Alle 22:30 CEST la luna e Giove attraversano l’orizzonte e nella seconda metà della notte vagheranno insieme fino all’alba. Per la maggior parte della notte saranno gli oggetti celesti più luminosi. Solo nelle prime ore del mattino sorgerà ad est la luminosa Venere.

Il PDF dell’infografica è disponibile tramite il seguente link.

 

Nuovo motore di messa a fuoco per i telescopi Celestron

Febbraio 27 2019, Stefan Taube

Quando si tratta di astrofotografia, la corretta messa fuoco è la cosa più importante. Anche le migliori ottiche offrono immagini nitide solo se la posizione di messa a fuoco è corretta. La messa a fuoco motorizzata presenta due vantaggi rispetto alla messa a fuoco manuale: è priva di vibrazioni ed è molto precisa. Se si controlla a distanza il telescopio tramite PC, è sicuramente necessaria la motorizzazione.

Per i famosissimi telescopi SC del marchio Celestron esistevano quindi numerose soluzioni da diversi fornitori. Celestron offre ora il proprio modello,  motore di messa a fuoco per ottiche SC e EdgeHD.

Celestron Fokussiermotor für SC- und EdgeHD-Optiken

Motorizzazione Celestron per la messa a fuoco di ottiche SC e EdgeHD

 

Il motore si adatta a tutte le ottiche SC, EdgeHD e RASA, così come ai due nuovi Maksutovs con CGEM-II e supporto CGX. Fanno eccezione le ottiche costruite prima del 2006 e l’EdgeHD da 9,25″. Un adattatore aggiuntivo è necessario per il RASA 1100, in quanto il RASA 1100 è già fornito con un microfocus FeatherTouch. L’adattatore serve a smontare il focheggiatore per poter montare il motore.

Se si utilizza una montatura Celestron, l’alimentazione viene semplicemente fornita tramite la porta AUX del supporto. La fornitura comprende un cavo per questo scopo. Se tutte le porte AUX sul vostro supporto sono già occupate, usate semplicemente il Celestron Aux Port Splitter.

Il motore può essere controllato in tre modi:

  • Con il comando manuale NexStar+: È sufficiente premere il tasto MENU, selezionare Focuser ed è possibile utilizzare i due tasti freccia per controllare il motore e regolarne la velocità. È richiesta la versione 5.30+ del firmware installato. È possibile aggiornare il controllo Nexstar via Internet in qualsiasi momento. La pulsantiera non è adatta solo per l’osservazione visuale ma anche per l’astrofotografia con una DSLR, cioè senza computer portatile.
  • Con un computer portatile o un PC: se si utilizza il telescopio a distanza o si è collegata una camera per l’astrofotografia, è meglio utilizzare il programma gratuito Celestron Focuser Utility per Windows. Per fare questo, è necessario collegare la pulsantiera NexStar al computer tramite USB, non il motore di messa a fuoco stesso. Le nuove montature CGX e CGX-L possono essere controllati con il software Celestron PWI. Il focheggiatore può essere indirizzato anche attraverso questo programma. I modelli CGX e CGX-L possono essere collegati direttamente al laptop o al PC tramite USB escludendo la pulsantiera manuale.
  • Senza montatura Celestron: se si dispone di un’ottica Celestron movimentata con una montatura di un’altra marca, è possibile controllare il motore di messa a fuoco tramite la porta USB. La porta USB dovrebbe fornire 900mA. In alternativa all’alimentazione USB, è possibile azionare il motore di messa a fuoco anche attraverso la rete elettrica od una Powertank. Ad ogni modo, sono esclusi dalla fornitura sia il cavo che l’alimentatore esterno adatto allo scopo.

Il motore di messa a fuoco Celestron per ottiche SC e EdgeHD è un accessorio davvero utile e facile da adattare e utilizzare.

Versione migliorata del LightBridge-Dobson di Meade

Gennaio 7 2019, Stefan Taube

Nessun altro telescopio riproduce l’evento naturale del cielo notturno in modo così diretto come un Dobson. Assolutamente senza fotocamera o altri mezzi di scansione elettronica – armato solo di una lampada a luce rossa e di una mappa stellare – potete esplorare nebulose, ammassi stellari e galassie.

A parte il bel tempo, due cose sono necessarie per godere di questa osservazione: un telescopio della massima grandezza possibile e un cielo notturno oscuro. Un Dobson è un telescopio a specchio, il cui basamento è costruito in un modo relativamente semplice. In confronto ad altri telescopi, a fronte del vostro denaro ottenete dunque lo specchio di massime dimensioni. Il problema del cielo oscuro è invece di più difficile soluzione. Il telescopio Dobson dovrebbe essere trasportabile in auto per poter raggiungere una buona posizione di osservazione.

Un telescopio grande che possa essere trasportato in auto è di per sé una contraddizione. Che però viene risolta grazie ai Dobson con tubo a griglia:

Gitterrohrdobson

Questo Dobson della serie LightBridge può essere smontato senza bisogno di attrezzi.

Come mostra la figura, il telescopio può essere smontato in quattro parti relativamente piccole. Partendo da sinistra verso destra, queste sono la Rockerbox, la cassa dello specchio, le aste del tubo e il cappello con lo specchio secondario. Sul posto, il Dobson con tubo a griglia può essere montato senza attrezzi in pochi minuti.

Il costruttore Meade è stato con i suoi telescopi Dobson della serie Lightbridge uno dei primi a introdurre sul mercato questo principio costruttivo a un prezzo accessibile agli astronomi per passione. Ora siamo in grado di offrirvi la variante migliorata Lightbridge Plus.

Meade Dobson Teleskop N 254/1270 LightBridge Plus

Telescopio Meade Dobson N 254/1270 LightBridge Plus

Il nuovo LightBridge Plus è dotato di una Rockerbox migliorata. È un po’ più leggero, è dotato di maniglie incavate per il trasporto, di una vaschetta portaoculari preventivamente installata e di un freno a frizione per l’asse di elevazione. La cassa può essere smontata per il trasporto senza bisogno di attrezzi. Meade sta ora dotando questi telescopi di un migliorato estrattore di focale dell’oculare, provvisto di una vite micrometrica per la messa a fuoco di precisione, e fornisce pure un pregevole oculare da 2″, con una distanza focale di 26 millimetri.

Come già nella versione precedente, il LightBridge Plus dispone di un ventilatore dello specchio primario per un più rapido adattamento dello specchio alla temperatura ambiente. Naturalmente, l’ottica è completamente tarabile. Grazie al rapporto di apertura rapido, il tubo è relativamente corto e l’altezza di visione sullo zenit non è eccessiva.

Nel caso abbiate sempre desiderato un telescopio di grande apertura, ma non abbiate semplicemente mai saputo come trasportarlo, un LightBridge Plus è un’ottima scelta ad un buon prezzo!